baceno
30.06.2012 - CORSA IN MONTAGNA
In 530 corridori al Devero-Veglia trail
Il via domani alle 20,30
Cambiamenti sul percorso
VALERIA MATLI
Podisti della montagna protagonisti domani alla
«Veglia-Devero trail», corsa organizzata dall’Asd Trail Running per il
secondo anno consecutivo. Al via domattina dalle 8,30 dalla piana del
Devero 530 concorrenti che affronteranno i due percorsi proposti dagli
organizzatori: il «corto» di 17 km verso il cosiddetto «Grande Est» del
Devero, e la gara lunga di 46 km che avrebbe dovuto sconfinare verso
l’alpe Veglia, in Valle Divedro, e che invece ha subito dei cambiamenti
dovuti a motivi di sicurezza.
«Abbiamo dovuto modificare il percorso per via di due punti ghiacciati che non hanno voluto scongelarsi», spiega Mauro Fortina della Asd Trail Running. Rimangono così inalterati i 46 km di lunghezza della gara lunga ma con il tracciato completamente modificato nella seconda parte. Dopo il giro della 17 km (Crampiolo, Sangiatto, Crampiolo, Forno), anziché andare verso l’Alpe Veglia si scenderà a Goglio per risalire verso la valle del Bondolero e proseguire verso i 2.330 del Monte Cazzola. Da qui si procederà verso l’alpe Misanco e il pian di Buscagna per poi scendere al traguardo sulla piana di Devero. Viene tagliata quindi la parte che prevedeva i passaggi al passo del Valtendra e alla Scatta d’Orogna, verso il Veglia.
«Abbiamo dovuto modificare il percorso per via di due punti ghiacciati che non hanno voluto scongelarsi», spiega Mauro Fortina della Asd Trail Running. Rimangono così inalterati i 46 km di lunghezza della gara lunga ma con il tracciato completamente modificato nella seconda parte. Dopo il giro della 17 km (Crampiolo, Sangiatto, Crampiolo, Forno), anziché andare verso l’Alpe Veglia si scenderà a Goglio per risalire verso la valle del Bondolero e proseguire verso i 2.330 del Monte Cazzola. Da qui si procederà verso l’alpe Misanco e il pian di Buscagna per poi scendere al traguardo sulla piana di Devero. Viene tagliata quindi la parte che prevedeva i passaggi al passo del Valtendra e alla Scatta d’Orogna, verso il Veglia.